Quest'oggi vi mostro il mio ultimo viaggio.
Ho volato nel luogo in cui si estendono i più bei campi di tulipani: sono stata nella stupenda Amsterdam.
Appena scesa sono stata attirata dalla morfologia di questa città cosi particolare.
La caratteristica principale, oltre ai numerosissimi canali che dividono le vie, è dovuta alle case e alla pavimentazione.
Infatti le case hanno, quasi tutte, uno stile gotico e sono tutte storte.
Le abitazioni del centro sono strette e sono sviluppate in altezza per almeno tre piani, inoltre su ogni tetto è fissato un paranco con una carrucola, per sollevare gli oggetti.
Una signora mi ha spiegato che le case, oltre al non essere dritte come quelle tradizionali, sono inclinate verso l'esterno.
Ciò è stato volutamente fatto poiché, così facendo, il carico sollevato dalla carrucola non avrebbe urtato o danneggiato la facciata degli edifici.
Proseguendo verso la periferia, invece, si notano delle case del tutto diverse: si sviluppano in larghezza, sono molto basse (sembrano quasi dei sette nani!), e abbastanza spaziose.
Una cosa in comune hanno praticamente tutti gli edifici di Amsterdam ossia le loro immense vetrate prive di qualsivoglia tenda.
In qualsiasi via camminavi potevi intravedere l'interno dell'abitazione, camere da letto comprese.
Ho amato sin da subito questa città per la sua originalità .
Se siete alla ricerca della trasgressione e del divertimento, beh, qui di sicuro non manca nulla tra coffee shop, red district, cibo decisamente spazzatura, casinò e birra.
Se, come me, siete più Lisa e non Homer, amerete il museo di Van Gogh, la casa di Anna Frank e la mostra d'arte con i dipinti satirici di Banksy.
Prima di rientrare in Italia non potevo lasciarmi sfuggire una visita ai mulini a vento e a Keukenhof, il parco botanico per eccellenza con una varietà infinita di fiori, primo tra tutti il tulipano (simbolo indiscusso di Amsterdam).
Questo è tutto, ma se volete saperne di più o se volete consigli su cosa vedere, quale hotel prenotare o altre domande del genere basta che mi scriviate un commento.
Al prossimo post.
Un bacio, Jey
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