Coast to coast Tenerife

Buon pomeriggio a tutti!
Ho trascorso una bellissima settimana al caldo, in una delle sette meravigliose isole Canarie.
Sono stata ben contenta di lasciare il gelo e la tempesta per recarmi in un posto caldo, soleggiato e allegro.
Più precisamente ho sorvolato l'oceano Atlantico, costeggiando la parte nord-occidentale dell'Africa, per arrivare all'isola spagnola più grande: Tenerife.
La particolarità di quest'ultima è la sua alternanza di spiagge bianche e nere.
Questo è dovuto alle varie eruzioni vulcaniche avvenute nel tempo, infatti Tenerife è un'isola vulcanica, formatasi quasi principalmente dal magma e da materia vulcanica.






La bellezza è tutta nel paesaggio: distese verdeggianti di platani e natura incontaminata, alternata a tratti di roccia rossa o nera, ripida e brulla.
In una settimana siamo riusciti a vedere tutti i posti caratteristici e ad assaggiare i piatti tipici del luogo.
Vi consiglio di affittare un auto così da muovervi in completa autonomia e godervi appieno il viaggio!
Assolutamente vi sconsiglio la compagnia Europcar con cui ci siamo, purtroppo, trovati davvero male: poca chiarezza e troppe, troppe garanzie.
Detto questo vi consiglio di iniziare il vostro tour partendo dalla costa: l'albergo lo avevamo a Puerto de la Cruz, un luogo bellissimo dove alloggiare poiché mantiene tutte le caratteristiche che contraddistinguono l'arcipelago Canario.
Lasciate le valigie in camera e rinfrescati dopo 5 ore di volo siamo partiti per San Juan de las Rambla, Icod de los vinos, Garachico e Punta teno.








Queste sono le zone più caratteristiche di Tenerife (anche se, a dirla tutta, ogni posto lo è), con il suo Drago Millenario - un albero che vive da più di 800 anni! - le casette colorate e il porto storico.
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato interamente al Loro Parque, un giardino zoologico che ospita una riserva ampia e diversificata di specie animali e vegetali, nonché varie attrazioni.





Solo per vedere tutti gli animali che contiene, tra spettacoli di delfini, pappagalli, il penguin planet e gli altri mille interessi; abbiamo impiegato la bellezza di 6 ore per girare tutto lo zoo.
La sera l'abbiamo trascorsa sul lungomare di Puerto de la Cruz, immersi nei colori, negli odori e nella musica di questa bellissima cittadina.








Il terzo giorno non poteva mancare l'escursione sul Teide, il vulcano ancora attivo e quasi perennemente innevato.
E' il terzo vulcano al mondo per altitudine!
Purtroppo per noi non siamo potuti arrivare fino in cima causa ghiaccio sulla pista, ma vi assicuro che già solo il percorso per arrivarci merita tutta la vostra attenzione.
La sera, distrutti, siamo andati nella cittadina vicina, Orotava, conosciuta anche come il giardino di Tenerife.






Oltre a mangiare ottimi dolci e bere del buon vino, abbiamo dato un'occhiata alla casa de los balcones, una casa signorile con più di tre secoli di storia.
Qui sono presenti dei balconi davvero caratteristici: sono completamente fatti di legno e sono immersi nel verde, ornati da fiori, piante rampicanti e arbusti di vario genere.
Prendetevi del tempo per gustare appieno tutto il relax che questo posticino offre.







Il quarto giorno abbiamo dato il meglio di noi sia con la macchina che a piedi.
Tutto il lato nord è stato fatto in una sola giornata... che fatica!
Partendo da San Cristobal de la Laguna, siamo saliti per il parco Anaga e li ci siamo persi tra la vegetazione fitta e la montagna sempre più ripida.
Dichiarata area protetta e riserva della biosfera, il parco rurale di Anaga, a bellezza, compete con il Teide.
Dopo aver preso una bella boccata di aria limpida, ci siamo reimmersi nel caos cittadino e abbiamo sostato un paio d'ore a playa las Teresitas, una spiaggia molto apprezzata dagli abitanti della vicina Santa Cruz de Tenerife.
Rifocillati e riposati abbiamo ripreso il cammino e ci siamo diretti per il capoluogo di Tenerife, ossia proprio Santa Cruz.
Da vedere assolutamente l'Auditorium e plaza de espana.
Ultima tappa del tour Candelaria con la sua imponente basilica e con le sue case tutte bianche.








Il penultimo giorno non ci sentivamo più le gambe, l'acido lattico circolava ovunque e ogni nervo del mio corpo chiedeva pietà.
Cosa fare quindi?
Semplice, una bella giornata di relax in spiaggia.
Ci siamo diretti verso playa las America, cuore festoso di Tenerife e luogo di ritrovo dei giovani.
Spiaggia pulitissima ed acqua cristallina, attorniata da localini che offrono di tutto e di più (noi abbiamo preso un frullato di mango e papaya stra buono e del cocco da un ambulante che passava sulla spiaggia!).
L'ultimo giorno, tra valigie e depressione per il ritorno, non avevamo molto tempo a disposizione.
Non potevamo non fare un salto, però, a playa Benijo, luogo di pace assoluta dove i surfisti si lanciano tra le onde.
Decisamente non è il mio luogo ideale per prendere il sole poiché non c'è una vera e propria spiaggia, ma rocce vulcaniche davvero scomode già solo per camminarci, però la vista è qualcosa di meraviglioso.
Siamo rimasti a contemplare l'orizzonte in attesa del rientro in aeroporto.







Sicuramente ho scordato di menzionare qualche altro luogo che ho visitato, ma per fortuna vi lascio alle foto scattate in questi giorni.
Un solo ed unico consiglio: se state pensando a dove trascorrere le vostre prossime vacanze, tenete in grande considerazione questa splendida isola.
Al prossimo post.
Un bacio, Jey


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