Come descrivere con qualche aggettivo i 10 giorni passati in giro lungo la costa della Sicilia?
Magici, colorati, luminosi, profumati, sorridenti.
Spesso non ci rendiamo conto -me compresa- delle bellezze della nostra penisola, pensando che qualsiasi altro posto al di fuori dell'Italia sia migliore.
In realtà abbiamo tutto, ma diamo per scontato ciò che ci circonda.
Ecco perché decisi di organizzare un viaggio di gruppo senza uscire "fuori dai confini".
In realtà già ci ero stata, 4 o 5 giorni, quando ancora frequentavo le medie; ma si sa che quando si va con la scuola e si è piccoli poco o niente rimane del viaggio fatto (ero troppo impegnata a fare la commedia con le mie compagne di classe)!
Questa volta, invece, ricordo tutto ed è stata una vacanza stupenda, passata con 3 persone che adoro: i miei migliori amici.
Abbiamo iniziato il nostro tour in giro per la costa siciliana partendo da Taormina.
Oltre ad averci lasciato mezzo patrimonio, ci ho lasciato anche gli occhi e il cuore.
Le strade brulicavano di vita e ogni vicolo era luminoso, pieno di locali con musica di sottofondo e profumi sprigionati da ogni dove.
Il mare era cristallino, con rocce che si ergevano imponenti in mezzo all'acqua.
Da Taormina siamo saliti verso le vette dell'Etna o forse sarebbe più corretto dire abbiamo guidato attraverso strade sterrate.
Sì, perché abbiamo affittato un quad e abbiamo risalito il vulcano fino al punto concesso.
E' stata un'esperienza estremamente liberatoria, così immersi nella natura.
Il giorno dopo abbiamo perlustrato Siracusa e Ortigia, la zona più antica con il suo castello Maniace e la fonte Aretusa.
Cosa ho amato di più? Difficile dirlo.
Sicuramente l'isola Favignana è stata una parte del viaggio che non dimenticherò.
Le calette di roccia bianca e immacolata, immerse nella vegetazione selvaggia e puntellata di fichi d'india, aprivano il paesaggio verso un'acqua che dal turchese virava al blu cobalto, per ritornare ad un celeste così chiaro che sembrava non ci fosse acqua.
La stessa meraviglia l'ho vissuta a San Vito lo Capo e, nello specifico, nella riserva dello Zingaro.
Abbiamo concluso con Agrigento e i suoi templi così imponenti e spettacolari che ti fanno capire quanta storia ci sia e quanto piccoli siamo di fronte a certe creazioni.
Ultima tappa del nostro tour il capoluogo: Palermo.
Le chiese, la storia, la gente, il cibo, tutto mi ha affascinata in questa città senza tempo.
Concludo qui un post che potrebbe proseguire per altre 20 pagine, perché alla fine diciamocelo: in qualsiasi posto nel mondo si vada, una parte di noi cambierà e qualcosa resterà sempre nel cuore.
Basta solo essere sempre ben predisposti a conoscere il luogo che si visita e i suoi abitanti, così da arricchirsi sempre un po' di più.
Al prossimo post.
Un bacio, Jey
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