E come il film appena citato di Woody Allen, questa settimana l'ho trascorsa a Parigi (città della moda e dell'amore per eccellenza)!
Premetto che questo post, per una volta, non sarà sulla moda ma riguarderà solo ed esclusivamente lo splendido viaggio fatto; ed inoltre mi scuso con tutti voi per non aver postato nulla in precedenza ma durante i 6 giorni di permanenza non funzionava Internet in albergo e appena tornata neanche a casa!!
Ho chiamato in tutta fretta un tecnico che, sotto le mie assillanti pressioni, è venuto stamattina.
Ma torno a parlare di Parigi: è splendida, meravigliosa, magica e fredda, fredda, fredda.
Mi ero portata tantissime t-shirt leggere e solo un poncho e una maglia pesante in previsione dei km che avrei dovuto affrontare a piedi e perché il malefico meteo mi aveva promesso tempo soleggiato sui 20° per tutta la settimana, invece assolutamente no!
La mattina anche se c'era il sole era sempre e costantemente ventilato, un vento così freddo che pensavo di aver sbagliato volo ed essere arrivata in Norvegia.
Le temperature si aggiravano sempre sui 12° il giorno e la sera 6°, ma noi in barba a tutto abbiamo camminato per (quasi) tutta Parigi ammirando i magnifici musei pieni di storia, i quartieri in cui la musica risuonava, i locali dove si mangiavano delle buonissime crepes salate o dolci.
Ho visitato il meraviglioso Louvre così pieno di storia, che ti riporta con la mente ai tempi di Leonardo da Vinci o ancora più indietro, ai tempi degli antichi romani o dei greci, degli egizi che io amo cosi tanto.
Il museo d'Orsay che accoglie i quadri dei più grandi pittori come Van Gogh e Gauguin, o le statue che raccontano le storie della mitologia.
Sono rimasta incantata dalla Tour Eiffel di notte, tutta luminosa e maestosa.
La reggia di Versailles, appartenuta a Luigi XIV (lo ammetto ho studiato bene!), enorme e tempestata d'oro.
Infine (anche se in realtà ho visitato molti altri luoghi, ma sarebbe troppo lungo raccontarlo), mi è rimasta nel cuore Notre Dame, con i suoi rosoni e le vetrate dipinte e quelle voci che cantavano angeliche, con la torre alta che sovrastava Parigi in cui risiedevano le campane che suonavano a festa.
Se potete andateci: con gli amici, con il ragazzo, con i figli, con il marito, con chi volete ma andateci.
Lascerete un pezzo di cuore al ritorno dal viaggio.
Questa volta concludo chiedendovi: un viaggio che vi è particolarmente piaciuto? o che vi è rimasto nel cuore? e con chi lo avete passato? e cosa avete visto?
Scrivetemelo qui nei commenti o su Facebook sulla mia pagina.
Un bacio Jey